Venerdì 16 settembre ore 21.00
in Santuario B.V. Maria
Anche quest’anno, presso il Santuario della Madonna della Bozzola di Garlasco (PV), si avrà occasione di annoverare tra gli eventi del “Settembre Bozzolese” un concerto d’organo di altissimo livello in data venerdì 16 settembre alle ore 21.00, e che vedrà come protagonista il giovane e affermato musicista torinese M° Paolo Tarizzo.
Organista titolare della Chiesa e dell’Oratorio di San Filippo Neri di Torino e Docente di Acustica Musicale presso il Conservatorio Statale L. Canepa di Sassari. Da sempre affascinato dal suono nel suo duplice aspetto artistico e materico Paolo Tarizzo (1982) ha accostato gli studi musicali a quelli scientifici, conseguendo il dottorato in Fisica Acustica (2011) dopo la Laurea in Scienze dell’Architettura e dell’Ingegneria edile (2007); il Diploma in Organo e Composizione Organistica (2014, G. Donati) e la Laurea in Organo con lode e menzione (2021, G. Cagnani) presso il Conservatorio G. Verdi di Torino. Dal 2008 al 2015 ha svolto attività di ricerca nell’ambito dell’Acustica architettonica, strutturale e fisica presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica di Torino e l’Università di Liverpool, collaborando a diversi progetti nazionali ed internazionali che lo vedono autore e coautore di numerose pubblicazioni scientifiche. L’ambito delle ricerche acustiche da lui seguite è vasto: inizia con lo studio della propagazione per via strutturale del suono e della messa a punto di metodi di misura e previsione della potenza sonora strutturale di macchine vibranti per approdare all’accurata misura della velocità di propagazione del suono nei gas e alla termometria acustica. La sua attività di ricercatore si conclude con una pubblicazione sulla rideterminazione della costante universale dei gas (2015, R.M. Gavioso, D. Madonna Ripa, P. P. M. Steur, C. Gaiser, D. Troung, C. Guianvarc’h, P. Tarizzo, F.M. Stuart, D. Dematteis: A determination of the molar gas constant R by acoustic thermometry in helium. METROLOGIA 52-2015). Nel 2016, ottenuto il posto di Organista titolare a San Filippo di Torino sceglie di dedicarsi completamente all’attività musicale. Si perfeziona con i Maestri Hans-Ola Ericsson, Monserrat Torrent Serra, Gianluca Cagnani, Lorenzo Ghielmi e Fabio Bonizzoni, con il quale attualmente studia Clavicembalo seguendo il corso di laurea specialistico del Conservatorio G. Cantelli di Novara. Si esibisce in numerosi festival fra cui MITO settembre musica, la stagione concertistica dell’Accademia Perosi, Orgel Park (Amsterdam), MOF (Modena Organ Festival), Organalia, l’Accademia del Santo Spirito e l’Unione Musicale di Torino. Semifinalista al Concorso organistico internazionale Xavier Darasse di Toulouse (2013) ha ideato Metamorphosis, concerto multimediale per organo, soprano e suono elaborato elettronicamente, eseguito successivamente ad Amsterdam. Collabora con diversi ensemble in qualità di continuista all’organo e al cembalo (Ottavio Dantone, Jos van Veldhoven, Kay Johannsen e altri direttori). Nel 2022 riceve il pubblico incarico di docenza per la cattedra di Acustica Musicale del Conservatorio di Sassari, afferente al Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi musicali.
Il programma proposto si può dire un vero e proprio viaggio attraverso il repertorio tedesco; difatti si potranno ascoltare opere di J.S. Bach, F. Mendelssohn, R. Schumann, J.G. Rheinberger, J. Brahms e M. Reger.
Il prezioso organo a canne presente all’interno del tempio bozzolese è stato costruito nel 1939 da Vincenzo Mascioni di Cuvio (Varese) recante numero d’opera op.519 e – come afferma l’organista titolare Emanuele Colosetti – la sua tavolozza timbrica permette di eseguire alle sue tastiere una vasta gamma di repertorio, spaziando dal tardo barocco fino al periodo tardo-romantico. Complice della riuscita di questo strumento è la meravigliosa acustica del Santuario, capace di amplificare in maniera del tutto particolare ogni tipologia di registro, dal più vigoroso al più dolce, accompagnando l’organista in ogni suo respiro e gesto musicale ed avvolgendo in ogni sua sfumatura l’uditore. Rimane attualmente uno degli organi più grandi della diocesi di Vigevano, con le sue 2054 canne e 28 registri reali disposti su due tastiere da 61 note ciascuna e pedaliera da 32 note.