La Stagione Organistica Bozzolese del 2023, presso il Santuario della Madonna della Bozzola di Garlasco (PV), si apre con un grande appuntamento musicale in data 29 Aprile alle ore 21.00 dedicato alla tradizione organistica tedesca omaggiando due suoi grandi esponenti, Johann Sebastian Bach e Maximilian Reger, del quale quest’anno si celebrano in tutto il mondo i 150 anni dalla nascita.
Alle tastiere del pregevole organo Mascioni del 1939 siederà il M° Gianluca CAGNANI: torinese, 1966, ha studiato fin da bambino con i maestri L.F. Tagliavini, G. Donati, L. Rogge, M. Radulescu. Vincitore del primo premio assoluto al concorso internazionale ‘Città di Milano’ nel 1992, svolge da più di 40 anni un’intensa attività concertistica internazionale. Di rilievo gli inviti ricevuti per i festival di Haarlem S.Bavo, Groningen (Martinikerk e Aa Kerk), Noordbroek, Weingarten, Freiberg, Dieppe, Vienna, Ginevra, Pechino e Wuhan, e molti altri. Docente titolare della cattedra di organo e improvvisazione al Conservatorio ‘G. Verdi’ di Torino, è attivo nell’arte improvvisativa, in varie forme e stili, nonché nello studio e direzione delle opere sacre di Bach (Cantate, Passioni, Missa) ed è in grado di interpretare a memoria qualsiasi repertorio, anche sinfonico (Brahms, Bruckner). Tra i CD incisi l’Offerta musicale di Bach, opere per organo di Sweelinck e i Concerti per organo obbligato di Vivaldi.
Il programma proposto dall’interprete vede la “Passacaglia e Fuga in do minore” BWV 582 di J.S.Bach, la monumentale “Fantasia Sinfonica e Fuga” op.57 di M. Reger (detta “Inferno”) e due improvvisazioni, arte di cui il M° Cagnani è uno dei massimi esponenti internazionali. La prima vedrà come tema principale una “Meditazione sopra il raag ‘Miyan ki todi’” (hindustani shastriya sangeet) tratta dall’affascinante cultura musicale indiana, la seconda invece sarà un’improvvisazione nella forma della “Fantasia sopra un corale” scelto dal pubblico, occasione unica nella quale l’uditore diventa parte integrante dell’improvvisazione, offrendo in prima persona al musicista un tema sul quale basare l’esecuzione estemporanea.
Il prezioso organo a canne presente all’interno del tempio bozzolese è stato costruito nel 1939 da Vincenzo Mascioni di Cuvio (Varese) recante numero d’opera op.519 e – come afferma l’organista titolare Emanuele Colosetti – la sua tavolozza timbrica permette di eseguire alle sue tastiere una vasta gamma di repertorio, spaziando dal tardo barocco fino al periodo tardo-romantico. Complice della riuscita di questo strumento è la meravigliosa acustica del Santuario, capace di amplificare in maniera del tutto particolare ogni tipologia di registro, dal più vigoroso al più dolce, accompagnando l’organista in ogni suo respiro e gesto musicale ed avvolgendo in ogni sua sfumatura l’uditore. Rimane attualmente uno degli organi più grandi della diocesi di Vigevano, con le sue 2054 canne e 28 registri reali disposti su due tastiere da 61 note ciascuna e pedaliera da 32 note.
Il prossimo concerto, in data 10 giugno 2023 vedrà come protagonista l’organista e direttore di coro del Santuario della Bozzola, il M° Emanuele Colosetti. In programma opere di F.Liszt, F.Mendelssohn e M.Reger.
Vi aspettiamo!