Dopo la pausa estiva, prosegue la Stagione Organistica Bozzolese del 2023, presso il Santuario della Madonna della Bozzola di Garlasco (PV), con il terzo appuntamento musicale in data 8 ottobre alle ore 21.00 dedicato alla tradizione organistica italiana, omaggiando alcuni dei suoi più importanti esponenti, con opere di Vincenzo Petrali, Marco Enrico Bossi, Filippo Capocci, Oreste Ravanello e Eugenio Maria Fagiani.
Alle tastiere del pregevole organo Mascioni del 1939 siederà il giovane e talentuoso organista italiano M° Matteo Saverio GRASSO; nato a Catania nel 1999 si avvicina alla musica da bambino, incuriosito dai molti musicisti in famiglia. A 10 anni inizia a studiare presso il Conservatorio di musica “V. Bellini” di Catania, nel quale conclude il corso base in Organo e Composizione organistica. Dopo aver conseguito il Diploma superiore linguistico, Matteo prosegue i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani, dove si laurea a pieni voti in Pianoforte sotto la guida del M° Giacometta Marrone D’Alberti. Successivamente prosegue i suoi studi presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como, nel quale consegue la laurea di secondo livello in Organo e Composizione Organistica sotto la guida del M° Elisabeth Zawadke. Si perfeziona nelle discipline di Organo, Pianoforte, Musica da Camera, Clavicembalo, Canto Lirico e direzione orchestrale, studiando con artisti quali Stefano Molardi, Luca Antoniotti, Elisabeth Zawadke, Gary Verkade, Giovanni Togni, Terence Charlston, Giacometta Marrone D’Alberti, Elizabeth Norberg-Schulz, Alberto Maniaci, Matthew Marriot, Raymond Hughes. Si è esibito in numerosi concerti in diverse Nazioni europee come Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Norvegia. Dal 2019 è impegnato nella professione di maestro collaboratore al Pianoforte per opera e musica da camera. Si esibisce regolarmente in duo con il Soprano Rosalba Aurora Ducato, curando il repertorio operistico, cameristico e popolare.Dal 2021 è curatore dell’organo Fratelli Serassi del Duomo di Sant’Isidoro agricola a Giarre (CT).
Il programma proposto dal giovane inteprete vuole essere un viaggio nello sviluppo del nuovo linguaggio musicale ed organistico nato verso il finire del 1800 grazie all’impronta data dalle ultime opere del compositore cremasco Vincenzo Petrali, di cui si potrà ascoltare la “Sonata in Re minore”. A seguire, la meravigliosa “Meditazione” di Filippo Capocci, insigne ed illustre figura nel panorama organistico internazionale tra fine ‘800 e inizio ‘900, il quale fu anche maestro d’organo della regina Margherita. Viene poi la volta di un brano rivoluzionario per l’epoca in cui fu scritto, ovvero la “Fantasia op.31” di Oreste Ravanello, una delle figure più importanti del “Cecilianesimo” e stretto collaboratore di Lorenzo Perosi, nonché grande studioso e divulgatore dell’opera musicale di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Punta di diamante del programma sarà il “Colloquio con le rondini” tratto dai “Tre momenti Francescani” op.140 del grande compositore italiano Marco Enrico Bossi. Viene poi la volta dell’esecuzione di una composizione contemporanea scritta quest’anno dall’italiano Eugenio Maria Fagiani, “Fantasia sull’antifona gregoriana Ave Maria”, la cui scrittura virtuosistica e avanguardista vuole mettere a risalto la bravura dell’interprete. Infine, un’improvvisazione dello stesso M° Grasso in stile di Toccata, che sarà costruita su un tema proposto direttamente dal pubblico presente.
Il quarto ed ultimo appuntamento organistico sarà tenuto in data 21 ottobre alle ore 21.00 dal M° Davide Paleari, grande concertista e organista titolare della Basilica di San Vittore a Varese, proponendo anch’egli un meraviglioso dettagliato programma incentrato sulla tradizione organistica italiana del secolo scorso, repertorio per il quale l’organo del Santuario della Madonna della Bozzola eccelle in tutte le sue caratteristiche timbriche ed espressive.