Sulla strada che porta a Lourdes ci siamo lasciati guidare dalla fede di alcune donne. La loro caparbietà nel credere può davvero tutto.
Eccoci arrivati al pellegrinaggio estivo del nostro Santuario.
Quest‘anno, accompagnati dal nostro Rettore p. Gianluca Rossi, abbiamo seguito un percorso particolare: il percorso delle donne della vita di Gesù, le donne che non lo hanno mai abbandonato.
Il nostro cammino è iniziato dalla città di Saint-Maximin, dove la leggenda vuole siano custodite le reliquie di Santa Maria Maddalena, che sarebbe arrivata in questo luogo con Lazzaro, Marta di Betania e altri seguaci di Gesù per divulgare la sua parola dopo aver vagato in mare su una barca priva di remi.
In questa chiesa in stile gotico, in una piccola grotta dove si narra che la Santa sia morta, è custodito il teschio della Maddalena davanti al quale ci siamo fermati in preghiera.
Dopo la visita e il pranzo, siamo pronti a ripartire: destinazione Narbonne, dove facciamo sosta per la celebrazione della Santa messa e il pernottamento.
Al mattino seguente, proseguiamo il nostro pellegrinaggio….destinazione finale: Lourdes. Arriviamo per l’ora di pranzo e dopo la sistemazione nelle camere, siamo finalmente pronti a far visita alla nostra mamma, dove ci aspetta sempre….cioè nella sua grotta. Il cuore batte sempre forte quando si torna in questi luoghi.
Dopo la Santa messa, la recita del santo Rosario e la cena, torniamo nuovamente da Lei per seguirla recitando il santo Rosario durante il Flambeaux. In questa occasione riceviamo un piccolo dono dalla nostra mamma celeste che ci permette di seguire in serenità la processione, senza la pioggia che era caduta nelle ore pomeridiane. La pioggia però si ripresenta al mattino successivo, costringendoci, dopo aver seguito la Santa Messa celebrata dal nostro p. Gianluca, a seguire la Via Crucis non sul monte tradizionale, ma in una cappella…poco cambia…la preghiera è seguita e vissuta con la stessa intensità.
Il pomeriggio visitiamo i luoghi in cui è vissuta Bernadette, questa dolce pastorella che lottando contro tutto e tutti, ha voluto ubbidire alla Signora vestita di bianco, che le aveva chiesto di tornare per i 15 giorni successivi alla sua prima apparizione a recitare il Santo Rosario con lei.
Alle 18.00 ci ritroviamo di nuovo alla grotta, dove p. Gianluca è uno dei sacerdoti che recita una decina del santo Rosario.
La mattina successiva dopo la messa in grotta, in cui ha concelebrato anche il nostro rettore, abbiamo la mattinata libera, così possiamo dedicarci alla preghiera personale in grotta o davanti al Santissimo Sacramento nella cappella dell’adorazione, ma possiamo anche dedicare un po’ di tempo all’acquisto dei souvenir!
Con tanta gioia nel cuore e pieni di gratitudine verso Maria Santissima, che ci ha donato questi giorni stupendi in sua compagnia, ma anche con tanta tristezza per doverla lasciare, riprendiamo il nostro cammino che ci porta a Saintes Marie de la Mer. Si tratta di un’antica fortezza, dove si narra che Lazzaro e Marta si recarono, dopo essersi separati da Maria Maddalena, che era diretta a Saint Maximin. Tutti questi discepoli di Cristo, fuggiti dalla Palestina, contribuirono a diffondere il credo ristiano in queste terre.
Purtroppo tutte le cose belle finiscono e quindi anche il nostro pellegrinaggio volge al termine. Dopo la Santa Messa e il pranzo, ripartiamo per il rientro nelle nostre case, ma anche questa volta rientriamo arricchiti dallo Spirito Santo. Il nostro cammino è iniziato con Maria Maddalena, colei che è stata accanto a Gesù sotto la croce, che ha seguito Maria Santissima, che sotto la croce di suo figlio, in piena sofferenza, ha accettato di accoglierci e donarci il suo amore incondizionato: lei l’Immacolata Concezione.
E come confermano le seguenti testimonianze di chi ha partecipato a questo sentito cammino di fede, torniamo a casa con maggior consapevolezza di ciò che ci ha tramandato Gesù attraverso le sue discepole.
“Eccoci…Madonnina grazie, grazie per avermi, averci permesso di venire alla tua grotta, ai tuoi piedi. Accompagnati da un tuo figlio speciale, P. Gianluca, siamo venuti a deporre il cero davanti a te, la nostra Mamma. Siamo venuti a chiedere intercessioni, ma anche a ringraziarti con p.Gianluca che è stato il nostro portavoce verso di te e il tuo portavoce verso di noi. Con le sue omelie, i suoi suggerimenti, tu lo hai voluto al tuo Santo Rosario, lo hai voluto ai tuoi piedi nella concelebrazione della Santa Messa . Per noi è stato il tuo grande abbraccio verso di noi.
Beh…ci hai voluto anche come tuoi cantori..Grazie Madonnina, vogliamo tanto bene a te e al tuo Gesù.
Grazie p. Gianluca, vogliamo tanto bene anche a lei (Pellegrina anomina)”.
Aggiungiamo un’altra testimonianza:
“Sono venuta a ringraziare Lei, adesso sono qui a ringraziare Voi tutti o forse più correttamente: il Santuario Madonna della Bozzola….Grazie!!!! Siete stati il mezzo attraverso il quale le mie intenzioni si sono concretizzate. Certo dall’altra parte credo che Lei mi stesse aspettando….proprio io che non so nè pregare nè cantare come tutti voi e che ho sempre pregato il Figlio piuttosto che la Madre. Torno a casa dopo un cammino tutto al femminile, proprio come nella malattia, ho ritrovato mia madre, sono venuta da Lei, a ringraziarla e a pregarla come non avevo mai fatto prima. La forza ci contraddistingue, ma l’umiltà, conquista!…pulita almeno nelle intenzioni, porto con me il premio di 5 giorni pieni, intensi di parole e simboli….Come in un quadro perfetto ogni giorno la “Parola “ mi ha risposto e illuminata …e allora Ave Maria! (Angela)”
Le testimonianze sono la cosa più bella e più vera da poter condividere con chi non è potuto essere fisicamente con noi, ma spiritualmente tutta la comunità del Santuario era nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere.
Grazie Maria per averci accompagnato e sostenuto anche in questo pellegrinaggio.
Michela