Colletta Alimentare: un ponte tra chi dona e chi ha bisogno.
L’ultimo sabato di novembre è da 20 anni dedicato alla raccolta di alimenti nei supermercati. Chi fa la spesa compra alimenti da donare a chi ha difficoltà nel mettere insieme un pasto, perché non ha i mezzi economici per soddisfare quel che è un bisogno fondamentale per mantenersi in vita: mangiare.
E’ il Banco Alimentare onlus che organizza e gestisce a livello nazionale questa iniziativa, denominata “Colletta Alimentare” e realizzata grazie alle braccia e al tempo donati da uno stuolo di volontari, impegnati nella raccolta.
A Garlasco sabato 26 novembre sono stati i volontari del gruppo Apostoli e Servi di Maria, gli Amici del Santuario, il gruppo Scout di Garlasco, l’associazione Auser di Garlasco, la Croce Rossa di Gambolò e i religiosi della Congregazione della Sacra Famiglia a raccogliere nei supermercati garlaschesi complessivamente 2.481,10 kg di alimenti, portati al termine della giornata al centro raccolta di Mortara del Banco Alimentare onlus, per essere poi ridistribuiti nel mese di dicembre fra gli enti caritativi convenzionati e operanti in Lomellina. La Colletta Alimentare è, quindi, una raccolta condotta sul territorio per i poveri ivi presenti. Anche la Comunità Emmanuel, operante dietro il nostro santuario, è un ente che riceve parte degli alimenti della Colletta Alimentare.
Effettivamente questa iniziativa è un modo per metter in pratica quell’opera di misericordia corporale che è “dare da mangiare agli affamati”. E’ stato un atto d’amore verso il prossimo, il più delle volte sconosciuto.
E’ significativo come chi dona gli alimenti e chi li raccoglie non conosce direttamente il volto della persona che riceverà proprio quel pacchetto di biscotti o quella scatola di fagioli, passate dalle mani del donatore a quelle del volontario della raccolta. Non ha importanza vedere di persona chi si sfamerà, vedere la sua mano tesa e ricevere il suo grazie.
Quanti donatori e quanti volontari, inoltre, avranno agito senza pensare a quella frase della prima lettera dell’apostolo Pietro (4:8):
“abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati”!
Il tutto a maggior gloria di Dio. Questi volontari hanno agito senza pensare alla ricompensa spirituale, misericordia nei confronti dei loro peccati, ma solo al bene che avrebbero procurato, all’amore che avrebbero generato, attenendosi in pratica alle esortazioni di Gesù Cristo e, quindi, rendendo presente il Regno di Dio in mezzo a noi.
I volontari sono stati tra l’altro pietre immaginarie di un ponte, la Colletta Alimentare, che fa passare carri pieni non solo di alimenti ma anche di speranza e di amore dai donatori nei supermercati ai bisognosi che si rivolgono alle organizzazioni caritative.
Riccardo Vignati